Il progetto ESC ‘Economia Solidale Circolare’ ha come obiettivo la definizione di un modello di economia solidale circolare basata sullo sviluppo di pratiche di produzione e consumo sostenibili e responsabili nella compagine associativa e fra i principali stakeholder dei proponenti. In particolare, diminuendo la produzione di rifiuti, valorizzando pratiche di recupero, riutilizzo e riciclo dei materiali e coniugando l'attività d'impresa con i percorsi di inclusione socio-lavorativa per le persone più fragili e vulnerabili, intese non più come "scarti" bensì come risorse di capitale sociale, relazionale e di competenze lavorative.
L'economia solidale circolare, incorporando nei prodotti la solidarietà, contribuisce a generare nuove forme di lavoro e di inclusione sociale, a ridurre la produzione di rifiuti a favore del riuso dei beni, ad aumentare le competenze delle persone anche svantaggiate e/o con disagio sociale.
Finanziato dal Ministero del Lavoro e politiche sociali, ai sensi dell’art. 72 del Decreto Legislativo n. 117 del 3 luglio 2017, il progetto ha come promotori CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza), Cittadinanzattiva e CICA (Coordinamento Italiano delle Case Alloggio per persone con HIV/AIDS), ha una durata di 18 mesi ed è articolato in queste attività:
- Ricerca: sarà attivata una ricognizione sulle esperienze in atto nella compagine associativa e l'individuazione in alcune di esse dei principali fattori di successo in grado di garantire replicabilità e trasferibilità delle stesse, contribuendo al tempo stesso all'elaborazione di linee guida/orientamenti operativi da sperimentare nella fase successiva a livello locale;
- Formazione: sarà realizzata un'attività di formazione diffusa in tutto il territorio nazionale, in grado di incrementare e qualificare le conoscenze degli operatori del settore sia pubblico che del terzo settore interessati ad avviare, consolidare e sviluppare esperienze di economia solidale circolare;
- Interventi territoriali: saranno realizzati 10 interventi territoriali secondo il modello di linee guida e gli orientamenti operativi scaturiti dalla fase di ricerca, accompagnati da un gruppo di consulenti ed esperti nazionali;
- Sensibilizzazione: organizzazione di attività di comunicazione rivolte all'opinione pubblica per promuovere la conoscenza e una maggiore consapevolezza sulle pratiche di economia circolare coniugata con percorsi socio-educativi di inserimento lavorativo per categorie di persone fragili e vulnerabili;
- Valutazione: misurazione dell'impatto sociale di questi interventi e realizzazione di una piattaforma on line per le attività di misurazione.
Il progetto si propone di incidere a diversi livelli:
- sulle politiche: definire e misurare l'impatto sociale di queste esperienze e realizzare la piattaforma di misurazione Open Impact;
- sull'opinione pubblica: incremento della consapevolezza nell'opinione pubblica del valore etico di queste esperienze e lo sviluppo di condizioni di maggiore plausibilità sociale attorno alle medesime;
- sulle reti: il rafforzamento della capacità delle reti nazionali delle associazioni partner di fornire servizi per l'avvio e lo sviluppo di esperienze di economia circolare solidale agli enti del Terzo settore;
- sulle organizzazioni: incremento e qualificazione delle organizzazioni attivamente coinvolte in questo tipo di esperienze. Sperimentazione del modello ESC su 10 organizzazioni e linee guida ESC;
- sugli operatori: maggiori competenze per gli operatori del settore attraverso 28 moduli formativi da 4 ore destinati a 400 operatori del privato sociale e 100 operatori di enti pubblici;
- sulle persone vulnerabili: incremento delle opportunità di inclusione socio-lavorativa per circa 200 persone in condizione di fragilità afferenti a diversi gruppi target (detenuti, ex detenuti, persone con problemi di disabilità e salute mentale, persone con HIV, migranti, persone con dipendenze, disoccupati di lungo corso, neet, donne vittime di sfruttamento e tratta, ecc...).